La Polizia locale, diretta dal comandante Marco Muzzatti, ha quindi avviato un’indagine acquisendo subito una delle locandine esposte e accertando che non era stata pagata la relativa tassa per l’esposizione delle stesse e, su questo, si è proceduto con un separato verbale di contestazione.
Ma il fulcro dell’operazione è avvenuto il 28 giugno, giornata in cui avrebbe dovuto svolgersi la gita. Il personale della Polizia locale, alle ore 6.30, ha compiuto un accertamento direttamente nel Piazzale della Casa Rossa, luogo deputato per la partenza. Qui hanno potuto appurare la presenza di un bus immatricolato in Slovenia, dell’organizzatore della gita e di una ventina di persone, tutti pronti a iniziare il viaggio.
In seguito ai rilievi effettuati, in cui sono state registrate tutte le generalità dei presenti, è stata contestata la violazione della legge relativa all’organizzazione di viaggi e, quindi, il pullman non è stato fatto partire e il viaggio non si è svolto.
“Colgo l’occasione per fare un appello a tutti i cittadini intenzionati a viaggiare affinché si affidino sempre a personale in grado di assicurare l’osservazione delle disposizioni di legge – ha commentato il comandante Muzzatti -. Ogni offerta deve rispondere a determinati requisiti tenendo presente che per svolgere l’attività di organizzazione di qualsiasi viaggio è obbligatoria la licenza di agenzie di viaggio e turismo, che organizzano e vendono i pacchetti dietro pagamento di un corrispettivo unitario e solo le agenzie di viaggi e turismo sono autorizzate a emettere regolare fattura e incassare per l’organizzazione di tali viaggi”.
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