
Come ottenere l’ETD (Emergency Travel Document) in caso di passaporto smarrito o rubato all’estero: procedure e documenti necessari per la permanenza all’estero e il rientro in Italia.
Lo smarrimento o il furto del passaporto all’estero rappresenta una delle situazioni più delicate che un viaggiatore possa trovarsi ad affrontare e può compromettere non solo il rientro in Italia, ma anche la partecipazione ad attività professionali programmate, come conferenze internazionali, fiere di settore, incontri con clienti o corsi di formazione e aggiornamento.
L’impossibilità di identificarsi con un documento valido può compromettere la possibilità di proseguire l’itinerario previsto, può comportare ritardi, cancellazioni di appuntamenti e, in alcuni casi, l’esclusione da eventi riservati a partecipanti registrati in anticipo, oltre a causare difficoltà nei rapporti con le autorità locali e con i vettori di trasporto.
Per evitare conseguenze gravi, è necessario che la situazione venga gestita con tempestività e secondo le procedure ufficiali previste. È necessario che il viaggiatore provveda immediatamente a denunciare l’accaduto alle autorità di polizia locali e a contattare la rete diplomatica e consolare italiana, o, in mancanza, quella di un altro Stato membro dell’Unione europea, al fine di avviare la pratica per il rilascio di un documento provvisorio di viaggio.
Tale documento, denominato ETD (Emergency Travel Document), è destinato esclusivamente a consentire il rientro in Italia, nel Paese di stabile residenza o, in casi eccezionali, verso altra destinazione autorizzata, ed è soggetto a precise limitazioni temporali e di utilizzo. La conoscenza preventiva di queste regole, così come delle alternative possibili in base alla destinazione in cui ci si trova, consente di ridurre al minimo i disagi e di affrontare con maggiore serenità una circostanza imprevista.
A chi rivolgersi nel caso di smarrimento del passaporto all’estero
In caso di passaporto smarrito o rubato mentre si è all’estero bisogna attivare tempestivamente la procedura ufficiale prevista. Deve essere presentata denuncia alle autorità di polizia locali per l’ottenimento del verbale che attesti l’accaduto; tale documento risulta indispensabile per le pratiche successive e per i controlli alla frontiera.
Successivamente, deve essere contattata la rappresentanza diplomatica o consolare italiana competente per territorio (Ambasciata o Consolato generale/onorario) per avviare la procedura di rilascio di un nuovo passaporto o, in caso di impossibilità a ottenere il passaporto in tempi utili, di un Emergency Travel Document (ETD).
In assenza di una sede diplomatica italiana nello Stato in cui ci si trova, l’assistenza può essere richiesta a una rappresentanza consolare di un altro Stato membro dell’Unione europea, secondo la normativa comunitaria sulla protezione consolare dei cittadini UE.
Da sottolineare che è preferibile procedere con la denuncia alle autorità locali anche se si può e si intende viaggiare con altri documenti di riconoscimento, poiché il verbale agevola le verifiche alle frontiere e può essere richiesto dai vettori aerei, marittimi o ferroviari. È inoltre consigliato conservare copia della denuncia e di ogni documento rilasciato fino al rientro o al rilascio del nuovo passaporto.
Come ottenere l’ETD e validità
Qualora non sia possibile ottenere un nuovo passaporto in tempi utili per la partenza programmata, potrà essere rilasciato un ETD, documento provvisorio emesso dal consolato competente.
L’ETD è valido esclusivamente per un unico spostamento, generalmente per il viaggio di rientro in Italia o nel Paese di stabile residenza. In casi eccezionali e previa autorizzazione consolare, potrà essere consentito l’utilizzo per altra destinazione, ad esempio per comprovate esigenze sanitarie, familiari o professionali improrogabili.
Il rilascio è subordinato alla verifica della documentazione presentata e all’accertamento dell’impossibilità di emettere un passaporto ordinario in tempi utili; il documento è limitato al tragitto e alla data indicati e non può essere utilizzato per soggiorni prolungati o ulteriori spostamenti.
Da precisare che i Consolati onorari non sono abilitati al rilascio dell’ETD; le domande vengono trasmesse all’ufficio consolare competente e la consegna potrà essere effettuata se prevista.
Documentazione richiesta per il rilascio dell’ETD
- Denuncia di furto o smarrimento resa al Consolato ai sensi degli articoli 46 e 47 e con le avvertenze dell’art. 76 del D.P.R. 445/2000;
- Due fotografie identiche, frontali, a colori, formato 35 x 40 mm;
- Titolo di viaggio del richiedente;
- Ricevuta del pagamento del costo del documento, attualmente pari a € 1,34, e delle eventuali spese di spedizione in caso di ritiro non di persona.
ETD per cittadini UE
Per completezza facciamo presente che L’ETD può essere rilasciato anche a cittadini di Paesi membri dell’Unione europea, previa acquisizione dell’autorizzazione formale da parte di una rappresentanza diplomatico-consolare o del Ministero degli Esteri del Paese di appartenenza del richiedente, e della seguente documentazione:
- denuncia di smarrimento o furto del passaporto o di altro documento di viaggio, resa al Consolato ai sensi degli articoli 46 e 47 e con le avvertenze di cui all’art. 76 del D.P.R. 445/2000;
- denuncia di furto o smarrimento del passaporto o di altro documento di viaggio presso le locali autorità di polizia;
- 2 fotografie dell’interessato (uguali, frontali, a colori, formato 35 x 40 mm);
- titolo di viaggio del richiedente;
- ricevuta del pagamento del costo del documento (attualmente pari a € 1,34) e delle eventuali spese di spedizione qualora l’interessato non possa recarsi personalmente a ritirare il documento.
Tempistiche e limitazioni
L’ETD è valido esclusivamente per un unico viaggio e per il periodo necessario al rientro. Il rilascio può essere differito al primo giorno lavorativo utile in caso di giorni prefestivi o festivi, salvo comprovata urgenza.
Si può tornare in Italia senza passaporto?
Il rientro in Italia senza passaporto è possibile, in alcuni Paesi, se si dispone della propria carta d’identità nazionale valida per l’espatrio, purché in corso di validità il giorno del viaggio. In generale e in casi di emergenza, la normativa consente l’utilizzo di strumenti alternativi e documenti provvisori, come il citato ETD.
Si ricorda che il documento di riconoscimento deve essere valido anche per bambini e minori, che devono averne uno proprio e in corso di validità.
Area UE e Schengen: nuove regole di imbarco
Recentemente è stata introdotta una semplificazione per i voli nazionali italiani e con destinazione nell’area Schengen: al gate non è più necessario mostrare il documento di identità, ma basta la carta d’imbarco. Tale disposizione, emanata dall’ENAC con parere positivo del Ministero dell’Interno, si applica a tutti i Paesi dell’area Schengen, inclusi Stati UE (esclusi Irlanda e Cipro), Islanda, Norvegia, Svizzera e Liechtenstein.
Le compagnie aeree non sono più tenute a verificare la corrispondenza tra la carta d’imbarco e il nominativo su passaporto o carta d’identità valida per l’espatrio, uniformando le procedure a quelle già vigenti alle frontiere terrestri nell’area Schengen.
Tuttavia, è obbligatorio che i passeggeri abbiano sempre con sé un documento di identità valido, perché le forze dell’ordine possono effettuare controlli a campione; in assenza del documento richiesto, il viaggio può essere negato.
Questa semplificazione mira a velocizzare le operazioni di imbarco senza compromettere la sicurezza aeroportuale.
In caso di smarrimento del documento di identità o passaporto nell’area Schengen, l’ETD rappresenta lo strumento più affidabile per il transito.
Paesi da cui si può tornare senza passaporto
Per l’ingresso e il rientro in Italia dai Paesi dell’Unione Europea e da quelli appartenenti all’area Schengen (compresi Islanda, Norvegia, Svizzera e Liechtenstein) è sufficiente una carta d’identità valida per l’espatrio, in alternativa al passaporto.
In generale, il passaporto rimane il principale documento per i viaggi all’estero, poiché universalmente riconosciuto, mentre solo alcuni Paesi accettano la carta d’identità italiana valida per l’espatrio e alcuni non riconoscono la carta d’identità elettronica.
Le carte d’identità cartacee d’altro canto possono causare disagi, incluso il respingimento alla frontiera. Vale la pena sottolineare che la ricevuta della Carta di Identità Elettronica (CIE) non è valida come documento di viaggio, ma solo come identificazione in Italia.
Si consiglia di verificare con le Ambasciate o Consolati riguardo all’accettazione di questi documenti. Il sito Viaggiare Sicuri del Ministero degli Esteri fornisce informazioni dettagliate sui requisiti di ingresso per ogni Paese, compresi visti e permessi di soggiorno.
Irlanda e Cipro
L’Irlanda non fa parte dello spazio Schengen e richiede sempre un documento valido per ingresso e uscita, pur partecipando a forme di cooperazione Schengen. Per Cipro i controlli interni Schengen non sono ancora aboliti, pertanto è necessario un documento valido. Tuttavia in entrambi questi Paesi è possibile viaggiare anche senza passaporto ma con la carta di identità in corso di validità.
Paesi che rientrano nello Spazio Schengen
Paesi dell’UE | Paesi extra UE |
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Austria, Belgio, Bulgaria, Cechia, Croazia, Cipro (qui i controlli alle frontiere interne non sono ancora stati aboliti), Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria | Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera |
Paesi extra-UE non Schengen
Per viaggi in Paesi extra UE e non Schengen, come ad esempio Londra e il Regno Unito, il passaporto è obbligatorio, insieme eventualmente al visto, a seconda del Paese. È fondamentale verificare le condizioni d’ingresso, inclusa la validità del passaporto e possibili restrizioni. In caso di smarrimento o furto, il rientro in Italia è agevolato tramite l’ETD.
Regno Unito
Dal 1° ottobre 2021, per entrare nel Regno Unito è obbligatorio il passaporto, con validità residua per l’intera durata del soggiorno. La carta di identità è accettata esclusivamente per i cittadini UE residenti nel Regno Unito, muniti di status di residenza confermato dal programma EU Settlement Scheme.
Dal 2025 sarà inoltre introdotto l’Electronic Travel Authorisation (ETA), un’autorizzazione elettronica obbligatoria per l’ingresso, applicabile a specifiche categorie di visitatori.
Stati Uniti d’America (USA)
L’ingresso e l’uscita dagli Stati Uniti d’America richiedono il possesso di documenti ufficiali validi, quali passaporto e, se previsto, visto o Electronic System for Travel Authorization (ESTA).
In caso di smarrimento del passaporto durante il soggiorno, il rilascio del documento provvisorio di viaggio (ETD) deve essere coordinato con la rappresentanza consolare italiana competente e le autorità locali, al fine di garantire il rientro in sicurezza.
Canada
L’ingresso in Canada è consentito con passaporto valido e, a seconda della nazionalità, è obbligatorio ottenere un Electronic Travel Authorization (ETA) o un visto specifico.
Giappone
Per il Giappone è necessario il passaporto in corso di validità. L’ottenimento del visto di ingresso dipende dalla durata e dallo scopo del soggiorno, pertanto è necessario verificare preventivamente le condizioni applicabili.
Cina
L’accesso alla Cina richiede un passaporto con validità residua adeguata e pagine libere per i timbri, oltre al visto di ingresso obbligatorio, che deve essere richiesto prima della partenza.
Australia
Per l’Australia è indispensabile il passaporto in corso di validità e il visto di ingresso, obbligatorio per tutte le tipologie di soggiorno.
Regole per i minori
Oltre a passaporto o carta d’identità valida per l’espatrio e in corso di validità, i minori che viaggiano da soli, con un adulto non tutore legale, o con un solo genitore devono spesso essere muniti di un’autorizzazione scritta e firmata dai genitori o tutori legali.
Non esistono norme europee uniformi: ogni Paese UE decide se richiedere tale autorizzazione. È necessario verificare le regole dei Paesi di partenza, destinazione e transito.
Per i viaggi aerei molte compagnie richiedono autorizzazioni ufficiali e forniscono moduli specifici.
Poiché le normative possono variare, si consiglia di informarsi preventivamente presso autorità, ambasciate, consolati o compagnie aeree.
Cosa succede se si viaggia senza passaporto o documento di identità?
Se un cittadino UE è privo dei documenti richiesti, le autorità devono adottare tutte le misure possibili per consentire l’ingresso e verificare la cittadinanza con altri mezzi entro tempi ragionevoli; resta a carico del viaggiatore dimostrare la propria cittadinanza UE.
Si ricorda che anche all’interno dei Paesi Schengen possono essere effettuati controlli di polizia; in alcuni Stati è obbligatorio portare sempre un documento d’identità valido. Patenti, carte bancarie o altri tesserini non sostituiscono i documenti di viaggio ufficiali e possono non essere accettati. La mancata esibizione può comportare sanzioni.
Passaporto obbligatorio o no? Tabella riepilogativa
Di seguito una tabella riepilogativa con tutti i Paesi UE, Schengen e principali destinazioni extra UE, con l’indicazione se serve passaporto o basta carta di identità.
Condizione | Paesi |
---|---|
Carta d’identità valida per l’espatrio o Passaporto |
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Passaporto obbligatorio |
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Passaporto smarrito: come verificarne il ritrovamento
I documenti d’identità smarriti da parte dei cittadini italiani e successivamente ritrovati all’estero vengono di norma inoltrate all’Ufficio consolare italiano competente per territorio, che provvede a custodirli fino al ritiro da parte del titolare.
Il documento può essere riconsegnato direttamente allo sportello, previo appuntamento e presentazione di un documento di riconoscimento alternativo, oppure spedito al domicilio tramite servizio postale o corriere, con spese di spedizione interamente a carico del richiedente.
È dunque consigliabile verificare, in caso di furto recente subito all’estero, se il proprio passaporto sia stato rinvenuto, contattando l’Ufficio consolare territorialmente competente, che fornirà altresì informazioni in merito alla sua eventuale restituzione/spedizione.
[fonte: PMI]
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