Quando, nei giorni scorsi, sono stato ospite al Palalottomatica di Roma per il concerto della cantante Alessandra Amoroso (anteprima del suo Amore Puro Tour, ndr) e l’ho sentita chiedere a tutti i fan che si prestasse attenzione su queste sue parole:«Voglio dirvi che alcuni giorni fa ho fatto un’esperienza straordinaria. Sono stata con alcuni amici in un luogo meraviglioso, dove ho pregato per la mia famiglia e per le persone che amo: questo luogo è Medjugorje», il mio cuore ha esultato di gioia e di emozione.
E si è unito al grande boato e agli applausi che si sono protratti davanti a questa testimonianza di fede, che Alessandra, persona umile e semplice, ha voluto condividere con i suoi sostenitori. Sì, Medjugorje è proprio questo: un’esperienza unica e straordinaria. Un’esperienza che ti tocca il cuore! Un’esperienza che ti cambia la vita e ti invita a dare testimonianza. Ogni volta che ci vado, e porto con me tanti fedeli, e in modo particolare tanti giovani, anche la mia vita sacerdotale attinge una forza in più. Così, io lo posso testimoniare, è successo anche ad Alessandra.
Ho avuto la grazia di conoscere questa ragazza profonda, di origini leccesi, ricca di fede e motivati valori che le sono stati trasmessi dalla sua famiglia, per via di una conoscenza in comune, più di un mese fa. Già nel nostro primo incontro in Vaticano, mi accorsi che, insieme con il grande dono della voce concessole dal Signore, vi erano altre caratteristiche che non tutti conoscono di lei: una grande sensibilità e nobiltà d’animo.
In quell’incontro le accennai che, entro pochi giorni, mi sarei recato con alcuni giovani in pellegrinaggio a Medjugorje, per assistere all’apparizione della Madonna alla veggente Mirjana. A queste parole prontamente mi rispose: «Voglio venire anch’io!». Al che il suo manager, Giacomo, le fece presente che presto ci sarebbe stata l’anteprima nazionale del suo concerto a Milano, e che quindi bisognava valutarne la fattibilità. Ricordo come lei, con tanta caparbietà e fermezza, e seguendo alcune mie indicazioni, disse: «Ok! Ci organizziamo. Ma sento che devo venire!».
Nessuno arriva senza “l’invito” Compresi subito che la Madonna l’aveva chiamata nel suo cuore, e sicuramente sarebbe venuta. Infatti una volta la Madonna a Medjugorje ha detto: “Nessuno arriva in questo luogo senza mio esplicito invito”. E così si è verificato. Insieme con il suo fidanzato Luca, un ragazzo molto buono e simpatico, Alessandra ha intrapreso il suo pellegrinaggio. Pur non trovando il volo diretto, non si è arresa: è partita da Roma alla volta di Spalato, passando per Monaco. Un enorme sacrificio, caratterizzato anche da qualche imprevisto, ma risolto, per volere della Madonna, con esito positivo. Il pomeriggio l’abbiamo speso recandoci presso la Casa della Famiglia Ferita di Suor Cornelia, dove abbiamo fatto visita ai bambini bosniaci che non hanno più una casa e una famiglia.
Alessandra ha prestato molta attenzione alla testimonianza di questa grande suora, pietra miliare di Medjugorje, e molto amata dai veggenti. La sera abbiamo fatto visita alla Chiesa parrocchiale e ci siamo soffermati dinanzi alla statua nel piazzale, meta di tutti i pellegrini che giungono nella terra di Maria Abbiamo terminato la nostra giornata con il cuore pieno di gioia e abbiamo avuto modo di scambiare varie impressioni sulla fede con tutti i ragazzi presenti. La mattina seguente, la sveglia è suonata molto presto, alle 5.30: Alessandra e Luca sono stati i primi a scendere. Dopo aver fatto colazione, ci siamo recati sulla collina delle apparizioni dove la Madonna sarebbe apparsa. Giungendo in quel luogo, grazie alla mia conoscenza diretta con i custodi, ho invitato Alessandra a venire con me, per essere accanto alla veggente Mirjana al momento dell’apparizione. Ma, con mio stupore, lei mi ha risposto: «Preferisco stare in questo posto assieme ai ragazzi». Sono rimasto molto colpito da questo grande gesto di umiltà, anche se di tanto in tanto andavo da lei per dirle di venire più avanti. Però ho ricevuto sempre la stessa risposta. Così abbiamo atteso due ore in preghiera, aspettando che la veggente arrivasse per l ’apparizione.
Non vi nascondo l ’emozione che hanno provato tutti i fedeli (circa diecimiìla), compresa Alessandra, quando la veggente è andata in estasi: un’emozione unica! Al termine, dopo la lettura del messaggio, ho chiamato Alessandra e i ragazzi e li ho invitati a casa di Mirjana per salutarla. Dopo pochi minuti è sopraggiunta sorridente, ma un po’ affaticata, perché, quando riceve l’apparizione, la sua vita fìsica si stravolge. «Sì, presto ritorneremo» Ho presentato i ragazzi e Alessandra a Mirjana, la quale non solo l’ha abbracciata e stretta a sé, ma le ha regalato il rosario che stringeva tra le mani durante l’apparizione. Non vi nascondo la grande commozione di Alessandra davanti a questo gesto. Il suo volto era cambiato, trasfigurato dalla grazia della Madonna. Sono convinto che è stata la Madonna a farle questo regalo, perché ha visto la sua grande umiltà. Le uniche parole di Alessandra sono state: «Nei suoi occhi si vede una luce particolare». Quando lei mi ha detto queste parole, anch’io ho visto il volto di Alessandra più splendente. Rientrata in Italia, ha voluta trasmettere anche ai suoi fan la gioia provata in quel luogo. Sono sicuro che presto ritorneremo a Medjugorje. Grazie, Alessandra, per la tua testimonianza di fede!
Fonte: http://www.gossipday.it/
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