Covid19, fine dello stato di emergenza: il calendario del ritorno alla normalità

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Il Consiglio dei ministri di ieri 17 marzo 2022 ha approvato un nuovo decreto legge che contiene importanti novità sugli step agli allentamenti delle restrizioni anti Covid in vista del ritorno alla normalità con la fine dello stato di emergenza sanitaria fissato al 31 marzo 2022. Decadranno il Cts e la struttura del commissario straordinario, ci sarà la fine del sistema delle zone colorate, il graduale superamento del green pass e l’eliminazione delle quarantene precauzionali.

Con questo nuovo provvedimento del governo si entra, dunque, in un’altra fase che, come ha spiegato il premier Mario Draghi, ci lascia alle spalle tutte le restrizioni dovute alla pandemia, con l’obiettivo principale di «riaprire l’economia».

In sintesi, il provvedimento, che potremmo definire “post Covid“, stabilisce:

  1. green pass: addio al certificato verde dal 1° maggio (con l’eccezione del green pass rafforzato fino al 31 dicembre 2022 per visite in ospedale e Rsa). Dal 1° aprile non ci sarà più l’obbligo di super green pass sui luoghi di lavoro per gli over 50;
  2. mascherine: viene reiterato fino al 30 aprile l’obbligo di mascherine Ffp2 negli ambienti al chiuso quali i mezzi di trasporto e i luoghi dove si tengono spettacoli aperti al pubblico. Nei luoghi di lavoro sarà invece sufficiente indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie;
  3. fine del sistema delle zone colorate;
  4. obbligo vaccinale: resta l’obbligo vaccinale per gli over 50, forze dell’ordine e insegnanti fino al 15 giugno;
  5. capienze impianti sportivi: ritorno al 100% all’aperto e al chiuso dal 1° aprile;
  6. quarantena: non ci sarà più la quarantena per chi è entrato in contatto con un caso positivo al Covid, indipendentemente se sia vaccinato o meno;
  7. protocolli e linee guida: verranno adottati eventuali protocolli e linee guida con ordinanza del Ministro della salute.

Dal 1° maggio il “green pass” dunque sarà sostanzialmente archiviato. E saranno abolite anche le mascherine al chiuso, a meno di proroghe.

Vediamo nel dettaglio la roadmap tracciata dal governo per il ritorno alla normalità.

GREEN PASS

Dal 1° aprile non servirà più alcun green pass (né quello “base” né quello “super”) per mangiare o consumare un caffè in un tavolo all’aperto, così come per le attività sportive, sempre all’aperto, . Non servirà più il green pass anche per accedere a negozi e attività commerciali, uffici pubblici, poste, banche, musei. Non servirà più per salire sui mezzi di trasporto pubblico locale come metropolitane, autobus o tram (dove però continuerà a essere obbligatoria la mascherina Ffp2).

Dal 1° al 30 aprile sarà sufficiente il green pass “base” (vaccino, guarigione o tampone negativo) per l’accesso ai seguenti servizi e attività:

  1. mense e catering continuativo su base contrattuale;
  2. servizi di ristorazione svolti al banco o al tavolo, al chiuso, da qualsiasi esercizio, ad eccezione dei servizi di ristorazione all’interno di alberghi e di altre strutture ricettive riservati esclusivamente ai clienti ivi alloggiati;
  3. concorsi pubblici;
  4. corsi di formazione pubblici e privati;
  5. colloqui visivi in presenza con i detenuti e gli internati, all’interno degli istituti penitenziari per adulti e minori;
  6. partecipazione del pubblico agli spettacoli aperti al pubblico, nonché agli eventi e alle competizioni sportivi, che si svolgono all’aperto.

Sempre dal 1° al 30 aprile sarà sufficiente il green pass “base” per poter accedere ed utilizzare i seguenti mezzi di trasporto sull’intero territorio italiano:

  1. aeromobili adibiti a servizi commerciali di trasporto di persone;
  2. navi e traghetti adibiti a servizi di trasporto interregionale, ad esclusione di quelli impiegati per i collegamenti marittimi nello Stretto di Messina e di quelli impiegati nei collegamenti marittimi da e per l’arcipelago delle Isole Tremiti;
  3. treni impiegati nei servizi di trasporto ferroviario passeggeri di tipo interregionale, Intercity, Intercity Notte e Alta Velocità;
  4. autobus adibiti a servizi di trasporto di persone, ad offerta indifferenziata, effettuati su strada in modo continuativo o periodico su un percorso che collega più di due regioni ed aventi itinerari, orari, frequenze e prezzi prestabiliti;
  5. autobus adibiti a servizi di noleggio con conducente.

Dal 1° aprile i turisti stranieri in Italia potranno entrare nei ristoranti anche con green pass base, ovvero quello che si ottiene anche con il tampone.

Dal 1° al 30 aprile occorrerà invece il green pass “rafforzato” (meglio conosciuto come super green pass, conseguente a vaccinazione o guarigione) per l’accesso ai seguenti servizi e attività:

  1. piscine, centri natatori, palestre, sport di squadra e di contatto, centri benessere, anche all’interno di strutture ricettive, per le attività che si svolgono al chiuso, nonché spazi adibiti a spogliatoi e docce, con esclusione dell’obbligo di certificazione per gli accompagnatori delle persone non autosufficienti in ragione dell’età o di disabilità;
  2. convegni e congressi;
  3. centri culturali, centri sociali e ricreativi, per le attività che si svolgono al chiuso e con esclusione dei centri educativi per l’infanzia, compresi i centri estivi, e le relative attività di ristorazione;
  4. feste comunque denominate, conseguenti e non conseguenti alle cerimonie civili o religiose, nonché eventi a queste assimilati che si svolgono al chiuso;
  5. attività di sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò;
  6. attività che abbiano luogo in sale da ballo, discoteche e locali assimilati;
  7. partecipazione del pubblico agli spettacoli aperti al pubblico, nonché agli eventi e alle competizioni sportivi, che si svolgono al chiuso.

Dal 1° maggio 2022 dunque niente più green pass, con una eccezione: il certificato verde rafforzato resterà fino al 31 dicembre 2022 per visite in ospedale e Rsa. Inoltre a decorrere dal 10 marzo 2022 e fino al 31 dicembre 2022, è consentito altresì l’accesso dei visitatori ai reparti di degenza delle strutture ospedaliere solo con ciclo vaccinale completo (quindi aver ricevuto le tre dosi di vaccino) senza obbligo del tampone, oppure se guariti dal Covid e aver completato il ciclo vaccinale primario (due dosi) con l’esito di un tampone negativo.

Dal primo aprile non ci sarà più la quarantena per chi è entrato in contatto con un caso positivo al Covid, indipendentemente se sia vaccinato o meno: dovrà rimanere a casa solo chi si è contagiato fino all’accertamento della guarigione, mentre chi ha avuto un contatto con soggetto positivo dovrà applicare il regime dell’autosorveglianza per 10 giorni con mascherina Ffp2 (al chiuso o in presenza di assembramenti). Il tampone per quest’ultimo sarà necessario solo di comparsa di sintomi.

MASCHERINE

Fino al 30 aprile occorrerà indossare le mascherine del tipo FFP2 nei seguenti casi:

a) per l’accesso ai seguenti mezzi di traporto e per il loro utilizzo:

  1. aeromobili adibiti a servizi commerciali di trasporto di persone;
  2. navi e traghetti adibiti a servizi di trasporto interregionale;
  3. treni impiegati nei servizi di trasporto ferroviario passeggeri di tipo interregionale, Intercity, Intercity Notte e Alta Velocità;
  4. autobus adibiti a servizi di trasporto di persone, ad offerta indifferenziata, effettuati su strada in modo continuativo o periodico su un percorso che collega più di due regioni ed aventi itinerari, orari, frequenze e prezzi prestabiliti;
  5. autobus adibiti a servizi di noleggio con conducente;
  6. mezzi impiegati nei servizi di trasporto pubblico locale o regionale;
  7. mezzi di trasporto scolastico dedicato agli studenti di scuola primaria, secondaria di primo grado e di secondo grado;

b) per l’accesso a funivie, cabinovie e seggiovie, qualora utilizzate con la chiusura delle cupole paravento, con finalità turistico-commerciale e anche ove ubicate in comprensori sciistici;

c) per gli spettacoli aperti al pubblico che si svolgono al chiuso o all’aperto in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, locali di intrattenimento e musica dal vivo e in altri locali assimilati, nonché per gli eventi e le competizioni sportivi.

Inoltre, sarà richiesto di indossare la mascherina fino al 30 aprile 2022 in tutti i luoghi al chiuso con esclusione delle abitazioni private. E poi ancora in sale da ballo, discoteche e locali assimilati, al chiuso, ad eccezione del momento del ballo.

Non hanno l’obbligo di indossare la mascherina:

a) i bambini di età inferiore ai sei anni;

b) le persone con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina, nonché le persone che devono comunicare con una persona con disabilità in modo da non poter fare uso del dispositivo;

c) i soggetti che stanno svolgendo attività sportiva.

L’obbligo di mascherine al chiuso viene quindi prolungato fino al 30 aprile. E fino a quella data resterà in vigore l’attuale “regime”. Perciò su tutti i mezzi di trasporto pubblico (aerei, treni, autobus, tram, metropolitane), così come in cinema, teatri, sale da concerto, stadi, palazzetti dello sport, discoteche (ad eccezione del momento del ballo) continuerà a essere obbligatoria la Ffp2. In tutti i luoghi al chiuso diversi da quelli citati sopra (ossia anche a scuola e al lavoro), con esclusione delle abitazioni private, è obbligatoria la mascherina chirurgica o equivalente. Non ci sono automatismi, ma se non ci sarà un aggravamento della situazione epidemiologica ed ospedaliera, dal 1° maggio l’obbligo di mascherina al chiuso sarà abolito.

Dal primo aprile torneranno le gite scolastiche messe in programma.

Gli impianti sportivi potranno accogliere il 100% degli spettatori ovunque dal primo aprile. Fino al 30 aprile, all’aperto, basterà il green pass base. Al chiuso, servirà il rafforzato. La mascherina Ffp2 resterà obbligatoria sia al chiuso sia all’aperto fino al 30 aprile. Per quel che riguarda l’attività sportiva dal primo aprile all’aperto non servirà nulla, ma servirà il green pass rafforzato per docce e spogliatoi. Al chiuso, servirà il rafforzato fino al 30 aprile.

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