Documenti in Israele
Ai cittadini italiani (adulti e minori) è richiesto il passaporto individuale con validità residua di almeno 6 mesi oltre la data di partenza. Si consiglia comunque di far riferimento alla Questura per ulteriori informazioni. Non è previsto alcun rimborso per chi si presentasse alla partenza con un documento scaduto o non valido.
Visto in Israele
Necessario solo per soggiorni superiori ai 90 giorni. Consigliamo di non avere sul passaporto timbri e/o visti di Paesi quali: Siria, Yemen, Iran, Libano, Libia. All’arrivo a Tel Aviv si può richiedere di NON apporre il timbro sul passaporto, dicendo ‘NO STAMP PLEASE’: resta comunque a discrezione del poliziotto di frontiera.
Sicurezza e norme di comportamento
I controlli per la sicurezza vengono eseguiti regolarmente e in maniera accurata sia in Italia che in Israele alla partenza, per garantire protezione e incolumità. Le autorità israeliane apprezzeranno la vostra pazienza e comprensione. Ricordiamo a tutti i nostri passeggeri in rientro da Tel Aviv che all’aeroporto di Ben Gurion, prima di accedere al banco della compagnia aerea, esiste un controllo supplementare a cura della Sicurezza Israeliana Aeroportuale. Tale controllo consiste in una intervista personale sul pellegrinaggio appena svolto: a norma di questo regolamento è normalmente impedito al nostro assistente locale di assistervi. Se non parlate inglese il personale della sicurezza israeliana interagirà con voi o attraverso un interprete o attraverso l’ intervista scritta e tradotta in italiano alla quale potrete rispondere semplicemente con dei cenni non verbali. Dopo aver terminato questo controllo, che talvolta prevede l’apertura del bagaglio, potrete trasferirvi al banco della compagnia aerea, procedere alla spedizione del bagaglio ed accedere all’area dell’imbarco. Durante lo Shabbat, che inizia il venerdì pomeriggio e finisce il sabato sera, i servizi di trasporto pubblico scarseggiano e in molti casi vengono sospesi completamente. Durante lo Shabbat è consigliato non recarsi nei quartieri abitati da religiosi ultraortodossi (“Bnei Brak” per Tel Aviv), che devono comunque essere visitati con un abbigliamento adeguato; la stessa cosa è valida anche per i villaggi arabi o qualora si visitino i luoghi santi musulmani, a prescindere dal giorno della settimana. Bisogna tenere presente che fotografare gli ebrei ultra-ortodossi è considerato contrario alla loro religione. Si dice “paese che vai, usanze che trovi”. Queste semplici parole esprimono il concetto del vero “viaggiatore” e non del turista “mordi e fuggi”. Il viaggiatore capisce che si trova in un paese diverso dal proprio, con una cultura diversa, con tradizioni diverse e con usanze diverse. Queste diversità sono spesso una risultanza della storia, del clima e della morfologia del territorio di quel paese. Il viaggiatore si adegua alle usanze del posto: nel cibo, nel modo di vivere quotidiano, dell’uso dei servizi e delle strutture del paese ospitante. Certo, non sempre sono usanze che ci piacciono o condividiamo ma dobbiamo ricordare che, anche se paganti, siamo comunque ospiti in casa d’altri e non possiamo pretendere di trovare all’estero quello che abbiamo a casa nostra. Il viaggiatore approfitta di queste usanze diverse per arricchire il proprio bagaglio culturale, e fa di ogni viaggio una esperienza di vita.
Bagaglio
Da stiva: 20 kg. A Mano: di norma è consentito portare un bagaglio a mano le cui dimensioni totali non potranno superare cm. 115 ( altezza 55 cm., larghezza 35 cm. e spessore 25 cm. ) e dal peso massimo di 6 Kg.
Clima e Abbigliamento
Il paese è favorito da lunghe estate calde e asciutte nel periodo da aprile a ottobre, e inverni generalmente dolci da novembre a marzo, che talvolta divengono più freddi e secchi nelle regioni collinose, come a Gerusalemme e a Safed. Le piogge sono relativamente abbondanti a nord e al centro, e quasi irrilevanti nel Negev. Le condizioni variano da regione a regione, con estati umide e inverni miti lungo la costa, estati secche e inverni moderatamente freddi in collina, estati ardenti e inverni deliziosi nella Valle del Giordano, e un clima semi-desertico in ogni stagione nel Negev. Da maggio a ottobre si consigliano capi e calzature comodi per le visite, leggeri e pratici ma con qualche indumento più pesante per la sera. Da dicembre ad aprile abiti da mezza stagione e qualche indumento più pesante.
Lingua
Israele ha il privilegio di ospitare una popolazione molto varia di provenienze etniche, culturali e sociali diverse. Le lingue ufficiali ed obbligatorie nelle scuole sono l’ebraico (Israele), l’arabo e l’inglese. Il francese, lo spagnolo, il tedesco, l’italiano, lo yiddish, il russo, il polacco e l’ungherese sono lingue molto diffuse.
Cibi
Per coloro che necessitano di diete particolari, soffrono di intolleranza od allergie consigliamo di provvedere a portarsi il necessario, in quanto non sempre e dovunque sarà possibile esaudire le diverse richieste.
Programma di viaggio
Il programma potrebbe subire delle variazioni per ragioni logistiche. Sarà fatto il possibile per garantire l’intero svolgimento del programma e di tutte le visite, che potranno subire modifiche di ordine cronologico e salvo casi di forza maggiore (ordine pubblico, motivi di sicurezza, etc.). Il programma prevede la celebrazione, ove possibile, giornaliera della Santa Messa durante l’itinerario.
Betlemme e territori palestinesi
Con la recente situazione politica in Israele, occorre differenziare il territorio israeliano vero e proprio e la Cisgiordania. Betlemme è sito in Cisgiordania ed è stata aperta una frontiera per accedervi: il che potrebbe procurare ai gruppi in pernottamento a Betlemme qualche disagio nel muoversi per le visite al di fuori della città, in quanto per uscire e rientrare dai territori occorre il passaggio tramite la frontiera, con relativo controllo dei documenti e dei bagagli. I tempi di frontiera non sono prevedibili in alcun modo. Tassativo avere sempre con sé il passaporto.
Valuta in Israele
La moneta ufficiale in Israele è il Nuovo Shekel (ILS)- 1 € = 4,13 Shekel. Acquisti di merci o servizi possono essere pagati in Dollari o in Euro. Qualsiasi valuta estera può essere cambiata agli sportelli bancari dell’aeroporto, negli uffici postali, in gran parte degli hotels e nelle agenzie di cambio autorizzate presenti nelle grandi città. E’ consigliabile, ma non obbligatorio, portare con sè una piccola quantità di dollari americani, poiché alcune zone turistiche, soprattutto nella Città Vecchia di Gerusalemme, accettano il pagamento in dollari. I detentori di carte di credito internazionali possono ritirare il denaro in valuta locale o estera presso le banche che accettano la loro carta di credito. Gli sportelli ATM sono presenti presso la maggior parte delle banche. Con l’euro e i dollari americani si possono fare piccoli acquisti. In ogni caso, negozianti e fornitori di servizi non sono obbligati ad accettare la valuta straniera ed è loro consentito avere il cambio in shekels anche se il pagamento sia avvenuto in valuta straniera. Le principali carte di credito, American Express, Diners, Visa, Mastercard, Access, Eurocard, vengono ampiamente accettate nei ristoranti, negozi, hotels e musei israeliani.
Elettricità
La corrente elettrica fornita in Israele è di 220 V monofase a 50 Hertz. Spesso le prese elettriche dispongono di tre fori, ma molte funzionano comunque anche con le spine europee a 2 contatti. Per maggiore sicurezza consigliamo comunque di fornirsi di un adattatore universale.
Telefoni in Israele
In Israele i telefoni pubblici funzionano con le schede telefoniche in vendita presso uffici postali, edicole, chioschi, bar. Il prefisso internazionale per chiamare Israele è 00972. Il prefisso per chiamare l’Italia da Israele è 0039
Fuso orario in Israele
Un’ora in più rispetto all’ora solare italiana.
Mance
È buona consuetudine, a fronte di un buon servizio, lasciare una mancia nei ristoranti, negli alberghi e per il facchinaggio.
Shopping
E’ una consuetudine consolidata prevedere 2 fermate “Shopping” a discrezione dell’autista: l’acquisto è chiaramente facoltativo e non compromette lo svolgimento del programma
Apparecchi elettronici in Israele
La corrente elettrica viene erogata ovunque a 220 volt. Le prese sono come quelle europee sono adattabili a quelle italiane purché prive del connettore centrale (la terra). Altrimenti consigliamo di procurarsi un adattatore universale.
Vaccinazioni
Nessuna vaccinazione è obbligatoria. La situazione sanitaria in generale è ottima ed i servizi ospedalieri sono di buon livello.
Festività
In Israele le festività sono legate alla religione ebraica. Il giorno festivo è il sabato: ogni attività termina il venerdì pomeriggio in base all’orario dello Shabbat e riprende la domenica mattina. Per i musulmani il giorno festivo è il venerdì. Per i cristiani il giorno di festa è la domenica.