Grecia: le regole d’ingresso per l’estate 2021

In una comunicazione ufficiale l’Ente del turismo ellenico ha fornito una guida dettagliata – valida dal 19 aprile 2021 – su come dovranno prepararsi i viaggiatori prima di raggiungere la destinazione e in attesa dell’apertura generale del 14 maggio 2021, le cui linee guida saranno annunciate nei prossimi giorni.

L’Ente turistico scrive: “A nome del Governo Greco e del Ministero Greco del Turismo, vorremmo farVi sapere che abbiamo compiuto ogni sforzo umanamente possibile affinché Voi siate e Vi sentiate al sicuro nel nostro paese. La Vostra salute è la nostra priorità assoluta e non negoziabile. La Grecia sta aprendo i suoi confini gradualmente, in modo sicuro e fattibile. La “prima” apertura (“soft opening”), dal 19 aprile, presenta alcune limitazioni rispetto all’ apertura generale il mese prossimo. Nei paragrafi seguenti, Vi forniamo una guida dettagliata su come prepararsi prima di partire per la Grecia a cominciare dal 19 Aprile. Le informazioni aggiornate relative all’apertura generale, a partire dal 14 maggio, saranno annunciate a tempo debito“.

I Paesi dai quali è consentito l’ingresso senza obbligo di isolamento, precedentemente in vigore, sono: Unione europea, Nuova Zelanda, Australia, Corea del Sud, Thailandia, Ruanda, Singapore, Usa, Regno Unito, Israele, Serbia ed Emirati Arabi Uniti. I viaggiatori possono entrare in Grecia attraverso nove aeroporti: Atene, Salonicco, Heraklion, Corfù, Rodi, Kos, Chania, Mykonos, Santorini.

Per gli altri passeggeri continua a essere previsto, fino a data da destinarsi, l’obbligo di rispettare un periodo di auto isolamento fiduciario di sette giorni (o, in caso di permanenza per periodi inferiori, per tutto il periodo di permanenza).

Rimane invece in vigore per tutti i passeggeri in arrivo la possibilità di essere sottoposti, indipendentemente dal certificato che porta, ad un controllo sanitario a campione mediante un test rapido effettuato all’arrivo in Grecia. Il test a campione, qualora si venga selezionati, è obbligatorio. Le Autorità greche si riservano il diritto di rifiutare l’ingresso nel Paese a coloro i quali si rifiutino di sottoporsi al test rapido. La presentazione di un certificato di vaccinazione facilita notevolmente le formalità all’arrivo. Tuttavia, in nessun caso una vaccinazione o un certificato di anticorpi è considerato un “passaporto”. In caso di positività al test rapido è previsto un periodo di isolamento obbligatorio di 14 giorni per i viaggiatori risultati positivi e per i loro contatti prossimi in appositi “hotel quarantena” (le spese di alloggio sono coperte dallo Stato greco), dove verranno effettuati nuovi test per verificare la diagnosi iniziale.

I viaggiatori possono entrare nel paese:

– attraverso 9 aeroporti (Atene, Salonicco, Heraklion, Corfù, Rodi, Kos, Chania, Mykonos, Santorini);

– dai confini terrestri del paese attraverso le porte d’ingresso terrestri di Promachonas e Nymphaio.

Ogni viaggiatore che arriva in Grecia dall’estero deve essere in possesso di un certificato recante il test PCR (molecolare) negativo di un laboratorio diagnostico. Il test deve essere effettuato entro e non oltre 72 ore prima dell’arrivo. Questo tampone è obbligatorio per tutti i viaggiatori (compresi i bambini di età superiore ai 5 anni), indipendentemente dalla situazione epidemiologica prevalente nel Paese di partenza.

Se il visitatore ha completato la vaccinazione (ovvero sono trascorsi 14 giorni dall’ultima vaccinazione, a seconda delle dosi richieste) e possiede un certificato non è richiesta la prova di un test negativo. I vaccini accettabili, sono i seguenti: Pfizer, BioNtech, Moderna, Astra Zeneca/Oxford, Novavax, Johnson + Johnson/Janssen, Sinovac Biotech, Gamaleya (Sputnik), Cansino Biologics, Sinopharm. Mentre i certificati di vaccinazione con vaccini Sputnik, Sinovac, ecc., che non sono stati approvati dall’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA-European Medicines Agency) esonerano anche i visitatori dall’obbligo di un test PCR negativo.

A partire dal 23 aprile, le crociere senza scali intermedi nei porti, e la navigazione da diporto (yachting) saranno consentite con alcune restrizioni, mentre gli stessi termini e condizioni si applicheranno sia ai cittadini greci che a quelli stranieri.

OBBLIGHI PER OGNI VISITATORE IN GRECIA

Prima dell’arrivo:

Ogni viaggiatore deve compilare un modulo online sul sito governativo greco (non accessibile con Internet Explorer), il Passenger Locator Form (PLF), con il quale i viaggiatori devono fornire informazioni sul luogo di provenienza, sulla durata dei soggiorni precedenti in altri paesi e sull’indirizzo del proprio soggiorno in Grecia, entro e non oltre le 23:59 del giorno prima dell’arrivo in Grecia. 

Prima della partenza:

Il viaggiatore deve assicurarsi di essere in possesso di un qualche tipo di certificazione delle sue condizioni di salute. Le alternative per questo sono le seguenti:

– Risultato del test PCR negativo di un laboratorio, per un test effettuato non più di 72 ore prima della partenza;

– Certificato di vaccinazione di un’autorità competente.

Tutti i certificati devono includere le informazioni critiche in inglese e il nome completo della persona deve corrispondere a quello del passaporto o di un altro documento di viaggio.

All’arrivo:

Per i viaggiatori che arrivano in Grecia, vengono fornite le seguenti informazioni:

– Applicazione di un test rapido antigenico agli ingressi, la selezione di individui tratti da un sistema di campionamento mirato, basato sul sistema EVA utilizzato nell’estate 2020.

– Isolamento obbligatorio per i turisti che sono risultati positivi per SARS-Cov-2, a seguito di un test di campionamento. In questo caso, i viaggiatori e i loro accompagnatori vengono ospitati negli hotel di quarantena e sottoposti a ulteriori test PCR per confermare la diagnosi iniziale. Gli ospiti rimarranno in hotel appartati per almeno 10 giorni e saranno nuovamente sottoposti a nuovi test. Le spese di alloggio negli hotel di quarantena sono coperte dallo Stato greco.

Il rispetto dei protocolli sanitari durante il trasporto turistico e durante l’intero soggiorno in Grecia è il fattore decisivo che consentirà a tutti noi di stare al sicuro e tornare alla nostra normalità.

Tutti i certificati devono includere le informazioni critiche in inglese e il nome completo della persona deve corrispondere a quello del passaporto o di un altro documento di viaggio.

Per quesiti sull’evoluzione della situazione coronavirus in Grecia, sul settore turistico o comunque riguardanti la possibilità di recarsi in Grecia è possibile l’approfondimento Coronavirus COVID-19. Focus Grecia pubblicato sul sito dell’Ambasciata d’Italia ad Atene.

Attualmente in Grecia vige il lockdown, introdotto su tutto il territorio nazionale greco dal 7 novembre 2020, che è stato prorogato fino a data da destinarsi. Per poter circolare è necessario inviare un SMS al numero gratuito 13033 (funzionante solo per i numeri greci) o avere con sé un’autodichiarazione giustificativa (maggiori dettagli sul sito dell’Ambasciata d’Italia ad Atene). Per l’intera durata del lockdown viene limitata la possibilità di effettuare spostamenti all’interno del Paese. È possibile spostarsi tra diverse unità regionali solo in caso di emergenza (rientro presso il luogo di residenza principale, ricongiungimento familiare, motivi professionali e motivi di salute), da comprovare con documenti giustificativi ufficiali. A seconda dell’indice di contagio nelle singole Regioni, vengono applicate misure di prevenzione variabili: è disponibile, a cura delle Autorità elleniche, una mappa interattiva (in greco) che distingue il livello di rischio delle varie zone ed elenca le relative misure.

Maggiori informazioni sulle misure previste per l’ingresso in Grecia a partire dal 19 aprile sono disponibili sul seguente sito, a cura della Protezione Civile greca.

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