Con un update su Viaggiare Sicuri, la Farnesina ha fatto sapere che il ministro della Salute, con ordinanza del 20 dicembre 2020, ha decretato la sospensione del traffico aereo dal Regno Unito fino al 6 gennaio. È stato disposto inoltre, fino alla stessa data, il divieto di ingresso in Italia per chiunque abbia soggiornato/transitato nel Paese nei 14 giorni precedenti.
Una decisione drastica presa a ridosso di Natale a causa della diffusione della “variante inglese” del Covid, che spaventa l’intera Europa. Lo stop ai voli è stato annunciato in prima persona anche dal ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, attraverso la sua pagina Facebook. “Il Regno Unito – ha scritto il responsabile della Farnesina – ha lanciato l’allarme su una nuova forma di Covid che sarebbe il risultato di una mutazione del virus. Come governo abbiamo il dovere di proteggere gli italiani. La nostra priorità è tutelare l’Italia e i nostri connazionali”. Poi, a Che Tempo che Fa, ha aggiunto: “Chiederemo il coordinamento dell’Unione europea” per fronteggiare la nuova variante.
La prima a interrompere i collegamenti con Londra era stata l’Olanda, seguita dal Belgio. Dopo la decisione italiana, è arrivato anche lo stop da parte della Germania (che potrebbe vietare anche i voli per il Sudafrica), dell’Austria e della Francia (in questo caso solo per 48 ore).
Ma la stessa decisione potrebbe essere adottata da tutta l’Unione europea con una risposta comune sui collegamenti marittimi, ferroviari e stradali con la Gran Bretagna. Sul tema, è previsto in queste ore un vertice straordinario dei Paesi Ue. Una riunione d’emergenza del meccanismo di risposta alla crisi, che mette in agenda il “coordinamento della risposta alla nuova variante del coronavirus nel Regno Unito”, twitta il portavoce della presidenza tedesca, Sebastian Fischer.
Intanto il ministro della Salute britannico, Matt Hancock, ha ammesso che la diffusione della mutazione nel Regno Unito è fuori controllo. “Il miglior regalo che potete fare è rimanere a casa e non diffondere il virus”, ha detto ai concittadini nei giorni dell’esodo natalizio.
[fonte: lagenziadiviaggi]
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