Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha firmato il Dpcm del 14 gennaio 2021, resosi necessario per l’evoluzione dell’emergenza sanitaria legata all’epidemia da Covid-19 e per frenare l’aumento dei contagi post festività natalizie. Sempre nella giornata di ieri è stato pubblicato sulla gazzetta ufficiale il decreto legge n. 2 che ha esteso lo stato di emergenza sanitaria al 30 aprile 2021 e ha fornito le indicazioni generali su cui il dpcm di ieri si poggia.
Le disposizioni del nuovo dpcm, in vigore dal 16 gennaio (in sostituzione di quello del 3 dicembre 2020), sono efficaci fino al 5 marzo 2021.
Il nuovo dpcm consente la ripartenza delle crociere, che il dpcm di dicembre per le feste natalizie aveva sospeso dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021, seguendo l’orientamento dello stop in tema di festeggiamenti. In particolare, l’articolo 10 del decreto prevede che i servizi di crociera da parte delle navi passeggeri di bandiera italiana possono essere svolti “solo nel rispetto delle specifiche linee guida di cui all’allegato 17 del presente decreto, validate dal Comitato tecnico-scientifico di cui all’articolo 2 dell’ordinanza 3 febbraio 2020, n. 630, del Capo del Dipartimento della protezione civile”, linee guida che avevano permesso alle compagnie come Msc Crociere di riprendere il servizio il 15 agosto scorso e dopo qualche settimana Costa Crociere.
Msc Crociere e Costa Crociere potranno quindi salpare nuovamente dall’Italia, anche se entrambe le compagnie avevano annunciato nei giorni scorsi la ripartenza rispettivamente dal 24 gennaio con Msc Grandiosa e dal 31 gennaio con Costa Deliziosa.
I rigidi protocolli applicati e la sicurezza a bordo delle navi, così come disciplinati dall’allegato 17 del dpcm, hanno sicuramente influito nella decisione di riprendere.
Tutto pronto, quindi, per ospitare i croceristi che potranno trascorrere a bordo le prime vacanze dell’anno oppure concedersi con Msc Crociere qualche giorno di smartworking usufruendo dello speciale pacchetto wi-fi illimitato per tutte le famiglie e, naturalmente, di tutti i servizi della crociera, compreso l’innovativo braccialetto “For Me” che permetterà di accedere a tutti i servizi sulla nave senza contatto.
Restano valide le regole di imbarco per chi è residente/domiciliato in zona rossa (non è consentito lo spostamento verso il porto di imbarco e quindi l’imbarco), per chi è residente/domiciliato in zona arancione (è consentito l’imbarco, anche in caso in cui si debbano attraversare zone rosse) e per chi è residente/domiciliato in zona gialla (è consentito l’imbarco, anche in caso in cui si debbano attraversare zone rosse). Qualora il porto fosse in una zona rossa e si proviene da una zona rossa, non si ci potrà imbarcare anche se l’imbarco è previsto nella stessa regione, mentre se si proviene da una zona arancione o gialla ci si potrà imbarcare. Se il porto di imbarco è in una zona arancione e si proviene da una zona arancione o gialla, ci si potrà imbarcare, anche nel caso in cui si debbano attraversare zone rosse.
Il dpcm prolunga anche lo stop agli impianti sciistici fino al 15 febbraio (che potranno però essere utilizzati solo da parte di atleti professionisti e non professionisti, riconosciuti di interesse nazionale dal CONI e CIP) in attesa dell’adozione di apposite linee guida da parte della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e validate dal Comitato tecnico-scientifico, rivolte a evitare aggregazioni di persone e, in genere, assembramenti.
C’è poi la conferma dell’apertura al pubblico dei musei, istituti e luoghi di cultura, “dal lunedì al venerdì” nelle zone gialle, con esclusione dei giorni festivi. Aperte anche le mostre. Tutti dovranno garantire ingressi contingentati e distanziamento di almeno un metro. Vige comunque il divieto di assembramento. Andranno rispettati protocolli ed eventuali linee guida adottati dalle regioni o dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome. Restano chiusi cinema e teatri.
Restano chiuse fino al 5 marzo palestre e piscine. Il Cts sta studiando linee guida ad hoc proposte dal ministero dello Sport che consentiranno di autorizzare le lezioni individuali.
Per quanto riguarda gli spostamenti tra regioni, ai sensi del decreto legge 14 gennaio 2021 n.2, fino al 15 febbraio vige il divieto in entrata e in uscita tra i territori di diverse regioni o province autonome, salvi gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. È comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione.
Per quanto riguarda i bus, “a bordo dei mezzi pubblici del trasporto locale e del trasporto ferroviario regionale, con esclusione del trasporto scolastico dedicato, è consentito un coefficiente di riempimento non superiore al 50 per cento”.
Intanto il ministro della Salute Roberto Speranza sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia ha annunciato che firmerà nelle prossime ore una nuova ordinanza che andrà in vigore a partire da domenica 17 gennaio 2021. Passeranno in zona rossa la provincia autonoma di Bolzano e le Regioni Lombardia e Sicilia. Passeranno in zona arancione le Regioni Abruzzo, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Umbria e Valle D’Aosta. Resteranno in zona arancione: Calabria, Emilia-Romagna e Veneto. In zona gialla sei regioni virtuose: Campania, Sardegna, Basilicata, Toscana, provincia autonoma di Trento, Molise.
E’ dal 6 novembre scorso che l’Italia è divisa in tre aree secondo profili di rischio che tengono conto dell’evoluzione dell’epidemia con aggiornamenti settimanali. Ogni zona ha regole e divieti particolari, mentre per tutto il Paese è sempre vigente il coprifuoco dalle ore 22:00 alle 5:00 del mattino, consentendo solo gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessità ovvero per motivi di salute.
Per quanto riguarda gli arrivi dall’estero, niente quarantena per chi arriva dall’Ue: basta un tampone rapido fatto nelle 48 ore precedenti. Bloccati invece, fino al 5 marzo, gli ingressi da Gran Bretagna e Irlanda del Nord.
Mentre governo britannico richiede ai viaggiatori in arrivo nel Regno Unito di osservare tre adempimenti:
- compilazione del modulo locator form prima dell’arrivo ai controlli di frontiera. Nel formulario viene richiesto un indirizzo specifico e un numero di telefono al quale i viaggiatori possano essere contattati.
- se provenienti da paesi non inclusi nei c.d. travel corridors osservare un isolamento cautelare di 10 giorni riducibili a 5 attraverso il test-to-release scheme.
- a partire dal 18 gennaio 2021 presentare il risultato negativo di un test COVID-19, effettuato non più di 72 ore prima della partenza e che soddisfi i parametri specificati dal governo britannico (ci sarà un numero limitato di esenzioni stabilite dal governo).
Dall’11 gennaio 2021, invece, gli ingressi in Germania, da aree estere a rischio Corona Virus, saranno consentiti presentando: un test Covid-19 negativo oppure documentazione di una vaccinazione completata oppure un certificato medico attestante che la persona è stata precedentemente infettata dal coronavirus SARS-CoV-2 almeno 21 giorni e non più di sei mesi fa (prova di immunità).
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