I viaggi nei corridoi turistici: “Solo con tour operator e agenzie di viaggio”

Finalmente, un passo concreto in direzione del sostegno e dell’apprezzamento del lavoro svolto dal comparto del turismo organizzato. Il sito del Ministero della Salute, dal 5 novembre scorso dettaglia le risposte ad alcune delle domande più frequenti relative agli spostamenti per turismo al di fuori dei confini italiani. Mette nero su bianco la necessità di affidarsi a tour operator e agenzie per organizzare un viaggio nelle mete ricomprese dai corridoi turistici sanciti con l’ordinanza del 28 settembre 2021. L’ordinanza ha istituito in via sperimentale, e con precisi protocolli di sicurezza, corridoi turistici Covid-free per mete turistiche extra UE, verso Aruba, Maldive, Mauritius, Seychelles, Repubblica Dominicana, Egitto (limitatamente alle zone turistiche di Sharm El Sheikh e Marsa Alam).

Il travel pass
In dettaglio, il sito del Ministero della Salute sottolinea che “Essendo i corridoi turistici Covid-free degli itinerari che comportano la realizzazione di viaggi organizzati e gestiti da operatori turistici (agenzie e tour operator), la selezione del fornitore secondo i protocolli indicati nell’allegato deve essere effettuata dall’operatore turistico e non dal turista. Nel caso di acquisto di un servizio turistico autonomamente non è possibile garantire quanto si prefigge l’ordinanza, ossia le condizioni di massima sicurezza nel corso degli spostamenti e durante la permanenza all’estero, quindi i servizi devono essere tutti acquistati tramite operatori turistici. Al riguardo, al fine di agevolare i controlli da parte dei soggetti preposti, l’organizzatore (tour operator/agenzia di viaggi organizzatrice) rilascerà al cliente che ha acquistato un pacchetto turistico avente ad oggetto una destinazione inclusa nella sperimentazione, il c.d. “travel pass corridoi turistici” (scaricabile direttamente dal sito del Ministero, ndr), documento contenente le informazioni relative agli spostamenti, alla permanenza presso le strutture e alla polizza Covid”.   
Il Governo impone quindi ai viaggiatori di utilizzare solo ed esclusivamente i servizi organizzati da t.o. e adv, che rilasceranno il travel pass per viaggiare nei corridoi turistici, bandendo di fatto qualsiasi forma di turismo “fai da te”.
Una vittoria importante e un riconoscimento del ruolo di consulenza svolto dalla categoria del turismo organizzato.

No al fai da te
Ma non è tutto. Non è nemmeno possibile soggiornare presso “alloggi gestiti e venduti da host privati, prenotando direttamente o tramite piattaforme online che mettono in contatto diretto turisti con l’host e acquistando dall’operatore turistico il solo trasporto aereo”, perché anche in questo caso non sarebbe possibile garantire le condizioni di massima sicurezza durante la permanenza all’estero; “la selezione della struttura ricettiva deve essere effettuata dall’operatore turistico, nell’ambito di un viaggio organizzato”.  

Intanto si parla di nuovi corridoi turistici da affiancare a quelli dell’ordinanza del 28 settembre, per un 2022 più vicino alla normalità. Stante a quanto annunciato dal Ministro del Turismo Massimo Garavaglia, in occasione dell’Italian Cruise Day, si sta lavorando ad una costante rinascita di un settore che forse più di tutti ha pagato il prezzo imposto dalla pandemia. “Si apriranno altri corridoi nelle prossime settimane ed entro fine anno puntiamo a essere allineati ai Paesi che ci circondano”, spiega il ministro.

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